Registrati inserendo i tuoi dati.
La registrazione è semplice e gratuita!
Ha un nome difficile: “epigallocatechina” ma potrebbe essere una grande speranza per molti malati. Si tratta di una sostanza presente nel the verde, un antiossidante che potrebbe fermare nientemeno che l'Alzheimer. Questa sostanza impedirebbe la formazione delle placche di sostanza “beta amiloide” che si ritiene abbiano un ruolo chiave nella nascita della malattia.
E’ quanto afferma una ricerca del dottor Giuseppe Melacini della McMaster University in Canada, pubblicata sul Journal of the American Chemical Society.
Già alcuni studi in passato avevano collegato il consumo di the verde a un minore rischio di Alzheimer. In questo lavoro, però, Malacini è andato a vedere da vicino gli effetti dei più noti composti attivi del the verde, fra cui appunto l'epigallocatechina.
Usando la risonanza magnetica nucleare Malacini ha osservato che questa sostanza è in grado di ricoprire i frammenti di beta-amiloide e quindi impedirebbe loro di aggregarsi l'un l'altro formando placche tossiche per il cervello.
Si tratta ancora di uno studio preliminare e bisognerà valutare il processo per far arrivare l'epigallocatechina direttamente al cervello ma i risultati suggeriscono la possibilità che assumere estratti di the verde aiutino appunto nella prevenzione dell'Alzheimer.
Per commentare devi essere loggato, accedi oppure registrati.